Alle vittime della strada

Assassini, siete degli assassini! Girate armati con la pistola carica e la mano sul grilletto, pronti a far partire un proiettile addosso a poveri innocenti, che non hanno nessuna colpa, ma solo la sfortuna di incontrarvi sul loro cammino. Drogati e alcolizzati, senza rispetto della vita altrui. Se non vi importa della vostra, se siete talmente incoscienti, inconsapevoli, vuoti di animo, drogatevi e bevete e rimanete serrati in casa. Muratevi vivi, in modo da non danneggiare nessuno, non vi mettete alla guida: siete delle mine vaganti, siete semplicemente pericolosi. Purtroppo non fate del male solo a voi stessi, ma a chi non c’entra niente, a chi cammina per la retta via, a chi rispetta le regole, a chi vive con la testa sulle spalle e il cuore che pulsa i giusti battiti. State lontano da chi sa stare tra le righe, senza colpi di testa, senza eccessi, state lontani da chi non cerca rogne, da chi sa divertirsi senza osare, senza trascendere. La vostra scelta deve riguardare solamente voi! Prendete un taxi, fatevi accompagnare da persone che non hanno bisogno di colmare la misura, di sballarsi per divertirsi, fatevi accompagnare da gente lucida, maledetti! Siete dei maledetti perché spezzate vite umane, disintegrate sogni, avvenire. Siete così maledettamente deboli, privi di personalità, egoisti e superficiali che non vi rendete nemmeno conto del male che fate. Siete dei miserabili, perché scientemente divenite responsabili di drammi. Ogni scelta comporta delle conseguenze. Quella di drogarsi, bere e mettersi al volante è un tentato omicidio , che può o meno trasformarsi nel più brutto dei reati solo per volere del fato. Annientate famiglie, rendete i genitori orfani di figli e figli orfani di genitori per mano vostra. Vergognatevi di stare al mondo, non meritate rispetto e pietà umana e da madre lo direi pure ai miei figli, se uccidessero giovani come loro o madri come me. Siamo arrivati al punto che le raccomandazioni non servono più, siamo arrivati al punto che vietare l’uso di una moto o un motorino non è sufficiente, siamo arrivati al punto che , come in guerra, un missile impazzito può colpire un nostro caro , ma non per errore umano, no, non per malfunzionamento meccanico, non per distrazione , ma per scelta, per volontà. Drogati, alterati, strafatti, allucinati, chiudetevi in casa, che sotto terra vanno altri al posto vostro. Fermatevi a chiedervi una sola volta nella vostra vita: e se fosse mio figlio/a, e se fosse mia madre/padre? Ma questo voi non lo fate, siete onnipotenti, siete i padroni del mondo, affogati di sostanze che alterano persino cuore e cervello, facendovi dimenticare di possederne. Della vostra vita potete essere padroni, non di quella degli altri. Vi volete drogare, ammazzare di pasticche, allucinogeni, alcol a fiumi, fate pure, ma non vi mettete alla guida, state lontani dalla strada. Quante vite sradicate agli affetti più cari, quante mamme che non avranno mai più pace e riposo, quanti genitori che non avranno più futuro. Uccidere un figlio o una figlia a una madre è espiantarle organi vitali e condannarla ad essere una morta vivente. Pensateci, maledetti, pensateci! Spero che non vi capiti mai di provare un dolore così grande, il più enorme di tutti i dolori. Come farete dopo tutto a vivere sereni? Come farete a guardarvi allo specchio , come farete a vivere una vita di leggerezza , se dietro avete l’ombra della morte che avete provocato e la consapevolezza che nulla tornerà mai più come prima?

  • Luciana Gesualdo